| Spazio espositivo
Palazzo Pigorini
La data di costruzione di Palazzo Pigorini viene documentata dall’Atlante Sardi intorno al 1767, ma l'impianto architettonico, che poco si discosta da quello, fa supporre che l'edificio abbia origini ben più antiche.
Il Palazzo si presenta con le caratteristiche di una casa a corte, con un cortile interno che presenta un lato porticato. A rendere celebre l'edificio è il fatto di essere stato residenza, come attestano due lapidi sulla facciata, di due famose personalità: il poeta Angelo Mazza e l'esploratore Vittorio Bottego. Il piano nobile venne affrescato da Francesco Scaramuzza a metà Ottocento, con scene quali La Notte e l’Apoteosi del poeta. All’inizio del Novecento il Palazzo venne acquistato da Adriana Pigorini Lusignani che successivamente lo lasciò in eredità al Comune di Parma perchè lo adibisse a sede museale, intitolandolo appunto Pigorini. Per adattare l'edificio alle nuove funzioni museali, il Comune ha effettuato un accurato intervento di recupero e restauro diretto dall’Architetto Maurizio Bocchi. Sono stati realizzati impianti di sicurezza, l'installazione di un ascensore e parziali modifiche alle quote di pavimento con scivoli che rendono il Palazzo accessibile a tutti. L'edificio è stato riaperto al pubblico come sede espositiva nel 1996.
Eventi in corso
Da mercoledì 2 ottobre 2024 a sabato 30 novembre 2024
In occasione del 60° anniversario del film di Bernardo Bertolucci, fino al 30 novembre presso Palazzo Pigorini, a cura di Marcello Garofalo, una mostra di fotografie di backstage, soggetto e sceneggiatura originali, appunti autografi di Bertolucci e altri oggetti legati al film.
Da sabato 6 aprile 2024 alle ore 11:00
a domenica 19 maggio 2024 alle ore 20:00
Vari Luoghi
Nell'ambito della VIII edizione di Parma 360 sino al 19 maggio al secondo piano di Palazzo Pigorini e al Torrione Visconteo, l'esposizione è a cura di Chiara Canali, Rebecca Pedrazzi e Davide Sarchioni, una mostra collettiva di artisti italiani dedicata all'Intelligenza Artificiale