| Museo civico
Camera di San Paolo
La volta tardo gotica ad ombrello della Camera della Badessa Giovanna, che crea l’illusione di un pergolato a tralci vegetali, ad opera del Correggio, è ritenuta uno dei capolavori del maturo rinascimento italiano.
Il complesso monumentale di San Paolo conobbe il suo maggior splendore tra il XV e il XVI secolo, durante la reggenza delle badesse Cecilia Bergonzi e Giovanna da Piacenza.
L’attuale percorso museale della Camera di San Paolo ricostruisce gli ambienti dell’appartamento privato della badessa Giovanna da Piacenza, attraversando anche il vano dell’antico refettorio del Monastero, poi trasformato in cappella, in cui sono esposti una serie di affreschi staccati dei secoli XV e XVI e uno splendido coro ligneo seicentesco. Le due camere successive, comunicanti, sono opera una di Alessandro Araldi che vi lavorò nel 1514, l’altra di Correggio che la portò a termine nel 1519. Da ricordare all’ingresso del percorso anche una copia dell'Ultima Cena (1516) eseguita da Alessandro Araldi.
La stanza affrescata da Araldi propone una ricca decorazione a grottesche e candelabre dipinte, sul fondo blu della volta, in cui si inseriscono scene sacre, come quelle del Vecchio e del Nuovo Testamento illustrate in tondi e riquadri, e profane con putti, animali fantastici e rosoni in stucco dorato.
La Camera della Badessa Giovanna, opera del Correggio, è ritenuta uno dei capolavori del maturo rinascimento italiano. Dipingendo un berceau ad intrecci vegetali, Correggio annulla le cordonature dell'originale volta tardo gotica ad ombrello creando l’illusione di un pergolato a tralci vegetali: la decorazione si evolve, dal centro della volta con il triplice lunare stemma della Badessa, suddividendosi in sedici spicchi in cui si aprono finti ovati da cui si affacciano putti in atteggiamento giocoso, alcuni evocativi del tema della caccia. Alla base di ciascuno spicchio stanno sedici lunette monocrome con personaggi mitologici illuminati dal basso in maniera tale da apparire quasi come bassorilievi. Sul camino è rappresentata Diana, a simboleggiare la stessa Badessa, alla guida del carro, in procinto di partire per una battuta di caccia.
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Da domenica 8 settembre 2024 a venerdì 31 gennaio 2025
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In occasione dei 500 anni dal compimento del ciclo di affreschi realizzati nella cupola della Chiesa di San Giovanni, inaugurato il percorso sulle tracce del grande artista, tra Monastero di San Giovanni Evangelista, con l'installazione fotografica di Lucio Rossi, e Camera di San Paolo.
Da sabato 30 novembre 2024 a domenica 1 dicembre 2024
Musei
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Sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre in programma nuovi appuntamenti gratuiti per scoprire il patrimonio dei musei civici di Parma con i laboratori artistici e le presentazioni della Pinacoteca Stuard.