cultura


"EVENTO ANNULLATO" - CLASSICI SOVVERSIVI

EVENTO ANNULLATO - Si comunica che l'evento previsto il 16 dicembre alle 17.30 è stato annullato per motivi di salute dell'autrice Valeria Parrella. La presentazione sarà ricalendarizzata a breve.
Valeria Parrella foto di Riccardo Piccirillo
Quando
Dal 16 dicembre 2024 ore 17:30 al 16 dicembre 2024 ore 18:30
Fa parte di
Nell'ambito di Altri racconti 2024

Si comunica che l'evento è stato annullato per motivi di salute dell'autrice Valeria Parrella. La  presentazione sarà riprogrammata a breve. 

«Ecco che Antigone tornava, perché Sofocle, così come i poeti greci e latini, ha individuato dei nodi di senso, degli incroci filosofici, degli archetipi che torneranno per sempre nella società umana, perché appartengono all’essere umano e alla sua vita sociale, appartengono a un senso profondo che riemergerà, nei secoli, tante e tante volte».  Valeria Parrella e Massimo Osanna, Classici sovversivi

Nell’ambito del ricco calendario di appuntamenti promossi dal Comune di Parma per il periodo natalizio, lunedì 16 dicembre alle ore 17.30 sarà ospite, al Palazzo di Governatore di Parma, l’autrice Valeria Parrella che presenterà al pubblico il volume “CLASSICI SOVVERSIVI. Mito e tragedia per la vita quotidiana” scritto insieme all’archeologo Massimo Osanna e recentemente pubblicato per Rizzoli. A moderare l’incontro sarà Pier Paolo Eramo, Dirigente del Liceo Classico e Linguistico Romagnosi.

Antigone, Eros, Narciso, Euridice e Orfeo, Tiresia, Apollo e Re Mida, le Troiane: è da qui che Valeria Parrella riparte per ricostruire i nostri rapporti con l’amore e con la morte, con il femminile e con la guerra, con il lutto e la violenza. Miti classici per eccellenza, resi sovversivi da una rilettura brillante e avvincente, a cura di una voce tra le più amate della narrativa italiana, capace di far interagire queste figure con autori di oggi, con canzoni, con tutto ciò che arricchisce e abita le nostre vite.

«Io credo che i classici siano sovversivi perché sono ancora tra noi, cioè la loro sovversione è essere ancora così presenti. Ci costringono a una chiamata che è fisica, reale, attiva. I classici, se sono tali, non tramontano mai. Semplicemente, stanno da qualche parte, e noi dobbiamo cercarli.» Come si torna ai classici? In quale modo si può riscoprire la letteratura che ci ha preceduti e riportarla nella nostra esistenza di tutti i giorni? Come rapportarsi a scritti e fonti di oltre duemila anni fa? Quegli scritti, quelle storie, sostiene Valeria Parrella, sono il sentiero su cui già camminiamo: altri prima di noi lo tracciarono e questo ci rende più sicuri, perché non siamo i primi a calcarlo, e perché sappiamo che questo sentiero ci condurrà da qualche parte, esattamente come ha fatto dall’antichità a oggi. Per permettere all’antico di parlare con il nostro quotidiano, Massimo Osanna, direttore generale dei Musei italiani presso il Ministero della Cultura e professore ordinario di Archeologia classica all’Università di Napoli Federico II, per ognuno dei soggetti trattati illustra la storia e la fortuna (o sfortuna) iconografica, inquadra le fonti storiche, i ritrovamenti archeologici, tra ceramiche decorate e bassorilievi, statue e pitture, ricostruzioni topografiche e riferimenti all’arte classica.

L’incontro, organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Parma, è ad ingresso gratuito e libero fino ad esaurimento dei posti disponibili ed è inserito nel ciclo di presentazioni con autori “Altri Racconti” che vedrà protagonisti Flavio Caroli (17 dicembre) e Erri De Luca (20 dicembre).

VALERIA PARRELLA ha scritto romanzi, racconti, libretti di musica e opere teatrali. Ricordiamo tra questi Mosca più balena (Premio Campiello Opera prima), Per grazia ricevuta (finalista al premio Strega), Lo spazio bianco, da cui Francesca Comencini ha tratto l’omonimo film, e le piéces teatrali Tre terzi, Antigone, Ciao maschio, e Assenza. Euridice e Orfeo. Almarina, arrivato finalista al Premio Strega, è del 2019, il romanzo storico La Fortuna del 2022. Il suo ultimo libro è Piccoli miracoli e altri tradimenti, uscito per Feltrinelli nel 2024. È responsabile della rubrica di libri di «Grazia», e scrive su «Il Manifesto».

MASSIMO OSANNA è professore ordinario di Archeologia classica all’Università di Napoli Federico II. Dal 2014 al 2015 ha diretto la Soprintendenza Speciale di Pompei; è stato direttore generale del Parco Archeologico dal 2016 al 2021 e nel 2020 è stato nominato direttore generale dei Musei del Ministero della Cultura. Autore di numerose monografie e oltre un centinaio di saggi scientifici, ha curato per Mondadori tre volumi della Guida della Grecia di Pausania. Per Rizzoli ha pubblicato Pompei. Il tempo ritrovato, Il mondo nascosto di Pompei e, nel 2024, Mondo Nuovo. Viaggio alle origini della Magna Grecia.



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