Teatro del Tempo
Da ottobre 2025 a marzo 2026, il Teatro propone una nuova stagione che include sei spettacoli e un corso di teatro rivolto a giovani e adulti. Inaugurazione il 25 ottobre con "Le belle bandiere - Canto per la vita di Pasolini", un tributo alla vita dell'autore.
Fin dalle origini, tra i punti che costituiscono l’identità del Teatro del Termpo restano fermi la collaborazione con artisti e musicisti di Parma e il legame con la letteratura (da Shakespeare a Tolstoj a Joyce….)
A cinquant’anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini sarà Rocco Rosignoli a inaugurare la stagione con “Le belle bandiere - Canto per la vita dì Pasolini” (25 e 26 ottobre), di e con Rocco Rosignoli e Miriam Camerini. Attraverso la lettura di estratti delle opere, attraverso le canzoni scritte da lui e a lui dedicate, Miriam e Rocco scelgono di celebrarne la vita.
Lo spettacolo "I giocatori. Dialoghi in tre atti per tre giocate con finale" (8 e 9 novembre), vedrà in scena Carlo Ferrari, ideatore drammaturgo e regista, e Savino Paparella, reduce dal successo del film “Duse” diretto da Pietro Marcello. Sono attori di teatro che prima di salire sul palco si concedono il tempo di riflessioni sulla recitazione e sul ruolo dell’attore: il gioco metateatrale tocca il senso stesso del fare teatro.
Mattia Toscani, affiancato da una giovane attrice esordiente porterà il suo teatro di narrazione con “Dondolati dal vagone. Storie di treni” (14 e 15 novembre). Il racconto è diviso in quattro parti, dalla storia del treno, treno simbolo e metafora, treno nella canzone d’Autore, incontri in treno, dove il treno è capace a sua volta di raccontare storie.
Christian Poggioni, già apprezzato interprete di Dialoghi platonici, dell’opera di Cohen e di Francesco Jullare di Dio da Fo, sarà in scena col suo nuovo spettacolo “Tradimenti - Da Erodoto a Totò” (29 novembre), che alterna atmosfere drammatiche comiche e poetiche, in un inaspettato viaggio alla scoperta del tradimento nella storia nella letteratura nella vita.
Con nostra particolare commozione, a pochi mesi dalla morte dello scrittore, andrà in scena “Storie da Bar” (13 e 14 febbraio) tratto da “Bar Sport” e “Il Bar sotto il mare” di Stefano Benni, di e con Andrea Lupo. L’ ironia , la comicità e la poesia di Benni resistono al tempo, come i Bar Sport che esistono sempre, con le loro storie incredibili e i personaggi più eccentrici, con i flipper, i boeri al liquore, lo scemo da bar, il playboy sparapalle…..
Chiuderà la stagione “Smart work” (6 e 7 marzo) diretto da Gianluca Vetromilo con Francesco Rizzo, visto al Palio Ermo Colle, dolorosamente attuale per le implicazioni sociali. La mattina operatore call-center e la sera rider che consegna pizze…. Smart work racconta una giornata come tante, alle prese con quel mostro sacro chiamato lavoro, con la falsa speranza di trasformare il sopravvivere in vivere.
Inoltre, a partire da mercoledì 29 ottobre, il Teatro del Tempo organizza anche un corso di teatro, un’occasione per prendere consapevolezza dei propri mezzi espressivi ed anche per accettare e conoscere meglio le proprie emozioni, un modo per entrare in contatto con sé stessi e con gli altri in modo nuovo.
Il Comune di Parma e la Fondazione MonteParma sostengono il Teatro del Tempo fin dai tempi della sua creazione ad opera di Luca Ambanelli. Si ringrazia anche Egidio Amoretti e la sua famiglia di Corte Parma, e la Fondazione Prof. Roberto Massini.
Per informazioni: Borgo Pietro Cocconi, 1 / Cell. 340.3802940 / E-mail: teatrodeltempo@libero.it
Per richiedere informazioni sul corso di teatro: 338.2387617