ILIADE#1 CAVALLI
In replica fino al 13 giugno, esclusi il 7 e l'8, presso la Collezione di Anatomia Veterinaria dell’Università di Parma, la nuova composizione visuale e performativa site-specific di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto.
Giovedì 5 giugno, alle 21.00 (e in replica fino al 13 giugno, esclusi il 7 e l’8) è in programma, presso la Collezione di Anatomia Veterinaria dell’Università di Parma - in via del Taglio 8 - il debutto di ILIADE#1 CAVALLI, la nuova composizione performativa site-specific di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, primo capitolo del lavoro anatomico/drammaturgico sull’Iliade di Omero e nucleo centrale dell’Atlante sulla Violenza, il progetto artistico che nel prossimo triennio impegnerà Lenz Fondazione in una riflessione sulle strutture che definiscono la sofferenza dell’animale umano e dell’animale non umano in un’analisi dell’empietà, dell’atto distruttivo, dell’eroe e della guerra.
Simone Weil ha scritto “L’Iliade non riuscirebbe ad assurgere a poesia, sarebbe solo un monotono paesaggio desertificato dalla forza, se in essa non vi fossero disseminati qua e là momenti luminosi, momenti brevi e divini nei quali gli uomini hanno un’anima”. Ed è proprio alla ricerca di questi momenti luminosi che è indirizzata la pluriennale indagine drammaturgica e imagoturgica su quest’opera epica così fondativa del pensiero occidentale, da cui CAVALLI si genera.
Alcuni di questi momenti brevi e luminosi coinvolgono anche i cavalli, in particolare nel diciassettesimo Libro Xanto e Balio, donati dal padre Peleo ad Achille, Animali immortali con il dono della parola e della preveggenza. Alla morte di Patroclo, che li guidava nello scontro con Ettore, i due cavalli pietrificati dal dolore decidono di non combattere più. Piangendo la morte del compagno umano si sottraggono all’orrore della guerra e all’imperativo della violenza.
“Riuniti alle ossificazioni dei discendenti dei due immortali, Xanto e Balio, restituiremo fluidi e battiti alle preparazioni a secco custodite nelle teche del Museo Zooiatrico e trafitti dalla violenza della gerarchia contro Natura potremo sapere delle loro sofferenze, delle loro ferite, delle loro lacrime e delle nostre - suggerisce Maestri -. Non loro per noi - sfruttati, ingoiati, brutalizzati, sacrificati - ma noi in loro convertiti, fecondati, ibridati, rifondati e ricreati”.
Il sapere sensibile dell’Animale è una forma di conoscenza a cui ispirare il nostro sentire contemporaneo, ed è questo pensiero che permea CAVALLI, un processo di trasfigurazione in dodici preparati anatomici, scelti tra quelli presenti nella Collezione di Anatomia Veterinaria dell’Università di Parma, per dare corpo a una visione etica e poetica in cui l’animale “non umano” venga considerato unico e irripetibile come l’umano.
Interpretata da Tiziana Cappella, Aldo Rendina, Sandra Soncini, Carlotta Spaggiari, con la musica di Andrea Azzali, la composizione site-specific si articolerà in tre differenti spazi del museo, le cui origini risalgono al 1845, insieme alla nascita della Scuola di Veterinaria, in cui sono conservati 694 preparati anatomici, normali e teratologici prodotti nel XIX e nel XX secolo.
La direzione artistica comunica che per la realizzazione della performance nessun danno è stato arrecato agli animali, e l’opera esprime esteticamente il desiderio di restituire dignità a tutti i viventi.
La creazione è stata realizzata con il sostegno e la collaborazione dell’Università degli Studi di Parma – Dipartimento di Discipline Umanistiche Sociali e delle Imprese Culturali; Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie; Sistema Museale di Ateneo; MuDes Museo Diffuso delle Scienze – Collezione di Anatomia Normale Veterinaria “Alessio Lemoigne” del Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie. Si ringrazia Equine team del Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie Unipr per i contributi video.
Il progetto Atlante sulla Violenza_Anatomie del Paesaggio è sostenuto da: Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma, Ausl di Parma, Fondazione Cariparma, Chiesi Farmaceutici.
Avvisi per il pubblico:
Alcune scene della performance potrebbero avere un forte impatto emotivo e potrebbero urtare la sensibilità dello spettatore. La performance è itinerante su più piani. È prevista la possibilità di usare un ascensore per le persone con difficoltà motorie. Per il numero limitato di posti la prenotazione è obbligatoria.
ILIADE#1 CAVALLI
Drammaturgia, imagoturgia Francesco Pititto
Composizione, installazione, involucri Maria Federica Maestri
Interpreti Tiziana Cappella, Sandra Soncini, Carlotta Spaggiari, Aldo Rendina
Musica Andrea Azzali
Cura progettuale Elena Sorbi_Organizzazione Ilaria Stocchi
Disegno luci Alice Scartapacchio_Produzione Giulia Mangini
Cura grafica e diffusione Alessandro Conti_Comunicazione e ufficio stampa Giovanna Pavesi
Per informazioni sugli spettacoli e sulle prenotazioni
È possibile contattare Lenz Fondazione:
ai numeri 0521-270141 e 335 6096220 (anche via WhatsApp) e all’indirizzo info@lenzfondazione.it