Spettacoli e teatro / 24.04.24

Arena Shakespeare 2024

Declinato in una proposta di teatro e danza il programma, tra giugno e luglio, propone l’incontro con grandi artisti nazionali ed internazionali e le loro più recenti e significative creazioni. L'ultimo appuntamento giovedì 4 luglio, con "Operaccia Satirica, La guerra dei sogni" di Paolo Rossi.
Paolo Rossi

Fondazione Teatro Due per la prosecuzione della propria attività in Arena Shakespeare nei mesi di giugno e luglio 2024 propone storie, intese nell’accezione più alta e ricca del termine.

Le storie create dall’immaginazione degli artisti sono capaci di innescare la visione di una realtà in cui ragione ed emozione sono entrambe attive per sollecitare domande e riflessioni su problemi urgenti; l’agorà dell’Arena Shakespeare è il naturale spazio di incontro e condivisione della comunità.

Dopo essere andato in scena in oltre 300 repliche ed essere stato visto da più di 100.000 spettatori, arriva all’Arena Shakespeare del Teatro Due di Parma lo spettacolo TUTU della caleidoscopica compagnia spagnola Chicos Mambo, in scena 11 e 12 giugno alle ore 21.00. Travestiti da ballerine, i sei componenti dei Chicos Mambo, virtuosi danzatori e ironici attori capaci di tutto (Vincenzo Veneruso, Vincent Simon, Julien Mercier, Marc Behra, Kamil Jasinski, David Guasgua), danzano in TUTU i grandi brani del repertorio trasformandosi con camaleontica bravura dal classico cigno alle donne in passerella e sottoveste di Pina Bausch. Coreografo e regista di questa ironica follia in crinoline è il geniale artista Philippe Lafeuille che ha diviso TUTU in ventiquattro quadri in cui tornano alla memoria le icone del balletto, della danza contemporanea, dei balli di sala, dell’acrobazia e dello sport con i loro tic e vezzi. Più di quaranta i personaggi incarnati con trasporto dai sei interpreti immersi in un universo fantastico e teatrale. Un’ode alla danza, un magma effervescente di colori e visioni sfrenate che conquista anche chi non ha mai avuto niente a che fare con Tersicore.

Le attività di Fondazione Teatro Due sono realizzate con il sostegno istituzionale del Ministero della Cultura, del Comune di Parma, della Regione Emilia-Romagna, di Fondazione Monteparma e di Fondazione Cariparma, in collaborazione con Iren s.p.a., mentre Teatro Festival Parma è realizzato con il sostegno di Reggio Parma Festival.

Venerdì 21 giugno sarà il turno di Pupo, il nuovo pezzo di Sofia Nappi, astro luminoso della coreografia italiana. Combinando il flusso selvaggio e libero della danza israeliana con elementi di breakdance come il locking o il popping per i movimenti del burattino, la danza di Sofia Nappi sorprende e travolge raccontando la metamorfosi del protagonista di legno come un tentativo esistenziale di diventare la migliore versione di se stessi.

Con gesti minimi e leitmotiv furibondi, intrecciati nel desiderio sfrenato di muoversi dei danzatori, la pièce racconta la crescita personale e la presa di coscienza di sé: come il bambino innocente e curioso si confronta con il mondo, come incontra le persone e gioca con loro, testando i suoi limiti. E come poi si trova di fronte alle prime tentazioni. Attraverso la propria realizzazione e l'aiuto di figure guida, Pinocchio troverà se stesso connettendosi come individuo alla collettività (21 giugno).

Sono “favole semplici, scritte con parole scorrette, allegoriche e piene di danza” quelle del Cunto de li cunti di Giambattista Basile da cui la regista siciliana Emma Dante ha attinto per il suo ultimo lavoro Re Chicchinella, che conclude così la trilogia ispirata al mondo immaginifico dell’autore campano composta da La scortecata e Pupo di zucchero, già presentato in Arena Shakespeare. “Basile ha arricchito il mio istinto visionario. Queste storie contengono molto più di quello che appare”. Re Chicchinella è la favola nera di un re abitato magicamente e carnalmente da una gallina che gli fa fare ogni mattina delle uova d’oro, provocandogli però enormi sofferenze fisiche e morali (16 giugno).

Le storie più straordinarie sono quelle che ci passano a fianco senza che ne accorgiamo. Spesso sono così piccole che bisogna andare a cercarle tra le tante cose che non valgono nulla. Il racconto televisivo neorealistico di Domenico Iannacone in Che ci faccio qui in scena si cala nel teatro di narrazione e trasforma le sue inchieste giornalistiche in uno spazio intimo di riflessione e denuncia. Il palcoscenico diventa luogo fisico ideale per portare alla luce quello che la televisione non può comunicare. Le storie così riprendono forma, si animano di presenza viva e voce e tornano a rivendicare il diritto di essere narrate (26 giugno).

Martedì 2 luglio, il giornalista parmigiano Luca Sommi presenta in anteprima nazionale all’Arena Shakespeare di Teatro Due a Parma il suo nuovo spettacolo, Viva La costituzione, Perché amarla e difenderla. In questo monologo Luca Sommi conduce gli ascoltatori alla riscoperta della bellezza della nostra Carta fondamentale. È bella, giusta, poetica, gentile, generosa la nostra Costituzione. È scritta come una poesia ma è rigorosa, non ammette che la si contraddica. Considera tutti i cittadini e le cittadine uguali, dal più povero al più ricco, senza distinzione di sesso, razza, religione, lingua, orientamento politico, condizioni sociali ed economiche. Per la nostra carta costituente tutti devono avere pari dignità sociale e la legge deve essere uguale per tutti. Obbliga la Repubblica a rimuovere tutti quegli ostacoli che impediscono ai cittadini e alle cittadine di avere una vita dignitosa. “Non dobbiamo avere paura di niente perché c’è la Costituzione a proteggerci” – afferma Sommi. “La Costituzione non va rivista, va semplicemente applicata e difesa. Sempre”.

Se si smarrisce la strada, l’unica direzione è perdersi nelle nostre storie… Cantando, ridendo, ballando e ridendo ancora, e sarà proprio così che ci ritroveremo. Ed è con queste parole che si chiude il cerchio aperto dalle parole di Paolo Rossi che presenta il suo nuovo lavoro Operaccia Satirica, La guerra dei sogni. Una creazione stravagante che nasce dalla lettura dei grandi classici letterari trasformati in buffe composizioni, episodi “rubati” dalla vita vissuta e dal repertorio, poi rielaborati e trasformati in poesie comiche che, grazie all’accompagnamento musicale, si tramutano in una canzonaccia popolare (4 luglio).

Informazioni e biglietteria: biglietteria@teatrodue.org - tel: 0521.230242 – www.teatrodue.org

 

4 luglio, ore 21

PAOLO ROSSI

OPERACCIA SATIRICA

La guerra dei sogni

di e con Paolo Rossi

musiche dal vivo Emanuele Dell’aquila, Alex Orciari

Informazioni e biglietteria: biglietteria@teatrodue.org - tel: 0521.230242 – www.teatrodue.org

 

Dopo essere andato in scena in oltre 300 repliche ed essere stato visto da più di 100.000 spettatori, arriva all’Arena Shakespeare del Teatro Due di Parma lo spettacolo TUTU della caleidoscopica compagnia spagnola Chicos Mambo, in scena 11 e 12 giugno alle ore 21.00. Travestiti da ballerine, i sei componenti dei Chicos Mambo, virtuosi danzatori e ironici attori capaci di tutto (Vincenzo Veneruso, Vincent Simon, Julien Mercier, Marc Behra, Kamil Jasinski, David Guasgua), danzano in TUTU i grandi brani del repertorio trasformandosi con camaleontica bravura dal classico cigno alle donne in passerella e sottoveste di Pina Bausch. Coreografo e regista di questa ironica follia in crinoline è il geniale artista Philippe Lafeuille che ha diviso TUTU in ventiquattro quadri in cui tornano alla memoria le icone del balletto, della danza contemporanea, dei balli di sala, dell’acrobazia e dello sport con i loro tic e vezzi. Più di quaranta i personaggi incarnati con trasporto dai sei interpreti immersi in un universo fantastico e teatrale. Un’ode alla danza, un magma effervescente di colori e visioni sfrenate che conquista anche chi non ha mai avuto niente a che fare con Tersicore.