Volgare Illustre. Rəgionamenti sulla Lingua
Roberto Antonelli, Ilaria Bonomi, Michele Cortelazzo, Paolo D’Achille, Raffaella De Santis, Giovanna Frosini, Gianluca Lauta, Giuseppe Patota, Monica Ricci Sargentini, Cecilia Robustelli, Laila Tentoni sono i protagonisti delle due giornate di studi che avranno luogo il 21 e 22 aprile a Teatro Due.
Da Aldo Moro a Matteo Salvini cosa è cambiato nel Linguaggio politico? È vero che l’uso dei social sta modificando la lingua? L’uso che si fa della lingua è sessista?
Queste e altre domande saranno il fulcro del mini festival dedicato alla lingua italiana che Fondazione Teatro Due ha organizzato il 21 e 22 aprile 2023 a conclusione della seconda edizione del progetto di formazione nazionale Volgare Illustre - Rəgionamenti sulla Lingua. Il progetto rientra nella stagione promossa da Fondazione Teatro Due, sostenuta dal Comune di Parma.
Il progetto ha riunito un gruppo di studiosi e li ha messi a contatto, per cinque mesi, da dicembre 2022 ad aprile 2023, con classi liceali sparse in tutte le regioni d’Italia e con i rispettivi docenti, per riflettere e per lavorare su quattro temi che riguardano la lingua e la società.
Roberto Antonelli, Ilaria Bonomi, Michele Cortelazzo, Paolo D’Achille, Raffaella De Santis, Giovanna Frosini, Gianluca Lauta, Giuseppe Patota, Monica Ricci Sargentini, Cecilia Robustelli, Laila Tentoni saranno i protagonisti delle lectiones e delle conversazioni che compongono il programma di queste due giornate di approfondimento aperte al pubblico, realizzate con il patrocinio dell’Accademia della Crusca, alle quali partecipano anche le delegazioni dei licei di tutta Italia che hanno preso parte al progetto.
Volgare Illustre è stato ideato e organizzato da Fondazione Teatro Due di Parma, in collaborazione con il Liceo Classico e Linguistico Gian Domenico Romagnosi di Parma e con la Rete Nazionale dei Licei Classici; questa seconda edizione è dedicata a Luca Serianni, che lo scorso anno è stato referente scientifico del progetto e attivo protagonista di tutto il percorso.
“Il culto della ‘parola’, sensibile strumento di comunicazione e conoscenza - al centro dei suoi studi - ne ha fatto un riferimento per tutti gli studiosi, tracciando un percorso prezioso per gli studenti e i linguisti che hanno avuto modo di conoscerlo.” Con queste parole il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato il Prof. Luca Serianni in occasione della sua scomparsa. Proprio a quel ‘percorso prezioso’ intende rivolgersi, con gratitudine e impegno, il progetto Volgare illustre. Al grande linguista, scomparso nel luglio dello scorso anno, sarà dedicato l’intervento Parola di Luca Serianni, a cura del Prof. Giuseppe Patota, Ordinario di Linguistica italiana presso l’Università di Siena, membro del consiglio direttivo dell’Accademia della Crusca.
L’ideazione e la realizzazione di progettualità formative tese allo sviluppo del pensiero critico e all’assunzione di responsabilità da parte delle giovani generazioni fa parte dei doveri di un’Istituzione Culturale come Fondazione Teatro Due, che porta avanti la sua ricerca sui più diversi ambiti, artistici, ma anche politici, sociali, etici legati alla contemporaneità. Al rapporto fra Lingua e Istituzioni Culturali sarà dedicata la conversazione fra il Prof. Roberto Antonelli, Presidente dell'Accademia Nazionale dei Lincei, e il Prof. Paolo D’Achille, Vicepresidente dell’Accademia della Crusca.
Potenzialmente ogni parola può diventare una parola politica; ma quali parole usano oggi i politici per trasmettere le idee forti della loro posizione politica? Il dialogo fra il Prof. Michele Cortelazzo e la scrittrice e giornalista Raffaella De Santis sarà incentrato proprio sulle intersezioni fra Lingua e Politica.
Al rapporto tra Lingua e Questioni di Genere sarà dedicata la conversazione della Prof.ssa Cecilia Robustelli con la giornalista e scrittrice Monica Ricci Sargentini, per una disanima del “sessismo che ci gira intorno”, permeando gli ambiti più disparati, dalla musica alla pubblicità.
Come scriviamo sui social media? Quanto le nuove tecnologie influenzano il nostro modo di parlare e scrivere? La conoscenza delle regole e dei limiti della comunicazione informatica del nostro tempo può migliorare la nostra capacità di socializzare (effettivamente) con gli altri? Queste e altre domande saranno il fulcro del dialogo fra il Prof. Gianluca Lauta e Cristina Faloci, autrice e conduttrice di “La Lingua Batte” di Rai Radio 3, intorno a Lingua e Cultura Digitale.
Dotata di una forte identità, rappresentativa del nostro paese in tutto il mondo, la lingua del cibo costituisce un settore privilegiato per conoscere la trama degli scambi fra culture diverse che sempre sottostà ad ogni esperienza linguistica. Al rapporto fra Lingua e Cultura del Cibo sarà dedicata la conversazione fra la Prof.ssa Giovanna Frosini e Laila Tentoni, presidente di Casa Artusi.
“Se c’è in Europa una lingua adatta alla musica, è certamente la lingua italiana.” Quanto è vera l’affermazione di J.J. Rousseau? Quanto la musica ha contribuito alla diffusione della lingua italiana in Italia e nel mondo? L’intervento della Prof.ssa Ilaria Bonomi, già Ordinaria di Linguistica italiana all’Università degli Studi di Milano, Accademica della Crusca, verterà proprio sul rapporto fra Lingua e Musica.
Il programma sarà arricchito da letture a cura dell’Ensemble Attori Teatro Due.
Media Partner delle Giornate di Studi è Rai Cultura, che trasmetterà gli incontri in diretta.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili.
Prenotazioni: biglietteria@teatrodue.org, tel. 0521230242.
PROGRAMMA
Giornate di Studi - Teatro Due, Parma
Venerdì 21 aprile, ore 15
Saluti Istituzionali
Lingua e Questioni di Genere - Cecilia Robustelli in dialogo con Monica Ricci Sargentini
Parola di Luca Serianni - Giuseppe Patota
Lingua e Musica - Ilaria Bonomi
Lingua e Cultura del Cibo - Giovanna Frosini in dialogo con Laila Tentoni
Sabato 22 aprile, ore 15
Lingua e Istituzioni Culturali - Roberto Antonelli in dialogo con Paolo D’Achille
Lingua e Cultura Digitale - Gianluca Lauta in dialogo con Cristina Faloci
Lingua e Politica - Michele Cortelazzo in dialogo con Raffaella De Santis