Una statua dedicata a Niccolò Paganini in piazzale Boito
L'opera, realizzata dall’artista Marco Belotti, è stata donata al Comune di Parma dal Lions Club Parma Host, con il sostegno di Caggiati Fonderie d’Arte
Una scultura dedicata al grande violinista e compositore Niccolò Paganini, raffigurante l’artista seduto su una panchina nell’atto di accingersi a suonare: è stata inaugurata giovedì 21 aprile, in piazzale Arrigo Boito, proprio davanti all’ingresso principale del Conservatorio di Musica, l’opera, realizzata dall’artista Marco Belotti, che è stata donata al Comune di Parma dal Lions Club Parma Host, con il sostegno di Caggiati Fonderie d’Arte.
All’inaugurazione sono intervenuti il sindaco Federico Pizzarotti, l’assessore alla Cultura Michele Guerra, Marco Belotti, artista scultore che ha realizzato l’opera, e Andrea Cattabiani, presidente del Lions Club Parma Host. Il momento è stato accompagnato dall’esibizione di Bianca Rabaglia al violino e Davide Prina alla chitarra, che hanno interpretato "Cantabile" di Niccolò Paganini.
“L’auspicio – ha detto il Sindaco - è che tutta la nostra città venga contaminata dai personaggi illustri della nostra storia attraverso sculture, come quella che inauguriamo oggi, che ci fanno non solo ricordare ma anche riscoprire più vicini a noi personalità importanti e fondanti la nostra cultura”.
“La scultura dedicata al Maestro Paganini – ha sottolineato l’assessore Guerra – rappresenta un’altra figura centrale della nostra città, collocata in un piazzale, come quello di San Francesco che accoglie la statua di Giuseppe Verdi, significativo per la presenza di una istituzione culturale come il Conservatorio di Musica, che garantisce il passaggio di tanti ragazzi, tanti giovani musicisti, cittadini e turisti: un modo per instaurare un autentico e amichevole contatto con questi personaggi fondamentali della nostra storia”.
“Abbiamo pensato – ha concluso il presidente del Lions Club Parma Host Andrea Cattabiani – a un vero e proprio riarmo culturale per la nostra città: i Lions sono da sempre vicini e a supporto degli aspetti di promozione culturale sul territorio e questa è un’occasione importante per testimoniarlo una volta di più”.
L’opera, in bronzo statuario del peso di circa 100 chili, è stata concepita come scultura di strada: quindi non un monumento puramente commemorativo da guardare e ammirare, ma una scultura che possa diventare parte della vita della città. Un modo, come è accaduto per la scultura dedicata al Maestro Giuseppe Verdi in piazzale San Francesco, per rendere il grande Paganini e la sua memoria patrimonio di tutti e avvicinarne la figura ai cittadini e turisti che lo incontreranno sul loro cammino.