Hamlet Solo di Lenz in streaming per il World Down Syndrome Day
Domenica 21 marzo sarà riproposta la creazione interpretata da Barbara Voghera nell'ottobre 2019 al Teatro Farnese di Parma.
Dal 2009 al 2013 Lenz Fondazione ha realizzato un importante progetto di ricerca drammaturgica e performativa contemporanea attorno all’Amleto di Shakespeare, allestendo creazioni site-specific in diversi spazi monumentali del parmense tra cui la Rocca dei Rossi di San Secondo, la Reggia di Colorno ed il Teatro Farnese nel 2012. A distanza di sette anni, nell’ottobre 2019, Maria Federica Maestri e Francesco Pititto sono nuovamente tornati ad allestire nel teatro barocco “più bello del mondo” Hamlet Solo, creazione interpretata da Barbara Voghera che domenica 21 marzo sarà riproposta in streaming integrale e gratuito dalle ore 10 alle ore 24 dalla home page del sito www.lenzfondazione.it in occasione della Giornata Mondiale della sindrome di Down. Lo spettacolo viene programmato a conclusione del ritratto d’artista dedicato a Barbara Voghera, straordinaria attrice sensibile, protagonista da oltre vent’anni delle più importanti creazioni di Lenz.
«Barbara Voghera, la cui clamorosa qualità d’attrice ha saputo tenere magneticamente a sé per circa un’ora la scena, i personaggi e il confronto con il pubblico»: ha scritto il critico teatrale Daniele Rizzo in merito all’allestimento al Complesso Monumentale della Pilotta. «Il capolavoro Hamlet Solo di Lenz Fondazione opta per una via sensuale e onirica insieme» aggiunge il filosofo Enrico Piergiacomi «A interpretare Amleto è Barbara Voghera – attrice sensibile dal corpo minuto e fragile, ma dotato del grandissimo potere di far vibrare i sogni del giovane principe. Ne segue una rappresentazione in cui ciò che conta di più non sta nelle idee e nella trama, bensì nel ritmo delle parole e negli squarci visionari che l’artista riesce a creare dal vivo, dunque nella tessitura musicale e vitale della performance».
Spiegano Maria Federica Maestri e Francesco Pititto: «In questo Hamlet Solo si esplicita un dispositivo drammatico che rivela la natura orfana di Amleto, la sua inevitabile e assoluta solitudine scenica ed esistenziale; in un attraversamento senza respiro del testo, l’attrice implode dentro gli altri personaggi, unico strumento ‘vivo’ di una partitura visiva di spettri. I dialoghi con Orazio, la Regina, il Fantasma del Padre, Guild and Rose, gli Attori, I Becchini, Re Claudio vengono inflessi nell’unico duello eroico possibile, quello dell’attore con se stesso».
Barbara Voghera è protagonista dagli inizi del duemila di alcuni tra i più importanti progetti performativi di Lenz, figura centrale nella pluridecennale indagine di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto sul rinnovamento della lingua scenica contemporanea attraverso il dialogo artistico con l’alterità. Eccezionale interprete nelle varie stesure dell’Amleto, è presenza poliforme nella trilogia dedicata al Faust di Goethe e straordinaria performer nella prima versione de La vita è sogno di Calderón de la Barca nel ruolo di Clarino. È in scena nell’allestimento site-specific Il grande teatro del mondo, realizzato nel 2018 presso il Complesso Monumentale della Pilotta per Parma 2020 | Capitale Italiana della Cultura. Tra i numerosissimi altri ruoli interpretati in questi vent’anni di lavoro vale segnalare almeno quelli di protagonista in Biancaneve e Pollicino nel Progetto Grimm (in tour nelle maggiori capitali europee), il Fool nell’opera Verdi Re Lear, commissione speciale del Festival Verdi 2015 e Bradamante nel progetto biennale site-specific ispirato all’Orlando Furioso di Ariosto. Nel 2019-20 interpreta Oreste nei capitoli #2 e #3 di Orestea di Eschilo, Latte e Pupilla. Nel 2020 debutta Altro stato, da La vita è sogno di Calderón de la Barca, di cui è unica interprete.
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