ZAUM_percussion - Traiettorie
ATTENZIONE A causa dell'incertezza meteorologica prevista per la serata di sabato 29 agosto, il concerto ZAUM_percussion verrà anticipato alle ore 12. La biglietteria sarà aperta dalle ore 11.15.
ATTENZIONE A causa dell'incertezza meteorologica prevista per la serat di sabato 29 agosto, il concerto ZAUM_percussion sarà anticipato alle ore 12. La biglietteria sarà aperta dalle ore 11.15. Per evitare code e assembramenti, s'invita a presentarsi minimo 20 minuti prima dell'inizio.
Dopo l’annullamento a causa dell’emergenza sanitaria dei concerti che avrebbero dovuto inaugurare nella scorsa primavera la trentesima edizione di «Traiettorie», la rassegna internazionale di musica moderna e contemporanea riparte con una speciale anteprima dedicata ai suoni ancestrali e inebrianti delle percussioni, all’aperto, d’estate, fra i muri seicenteschi del Palazzo della Pilotta a Parma.
Il 29 agosto alle ore 18:00 nel Cortile del Guazzatoio della Pilotta, il trio di percussioni ZAUM_percussion (Simone Beneventi, Carlota Cáceres e Matteo Savio) sarà alle prese con tre pezzi pienamente rappresentativi della contemporaneità e delle sue radici antiche. Il concerto – che prevede il coinvolgimento di musicisti selezionati tramite una “call for performer” per l’esecuzione del terzo brano in programma – oltre a presentare in anteprima «Traiettorie», è stato pensato come parte integrante del più ampio progetto Polifonia Interattiva, ideato da Fondazione Prometeo in occasione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21.
Si comincia con «Okho» (1989) di Iannis Xenakis, un pezzo per percussioni etniche (tre dzembé e un grande tamburo africano) in cui gli esecutori si passano fra loro il ritmo iniziale arricchendolo e combinandolo in assoli, duetti e terzetti in modo che la fluidità della tessitura ritmica occulti del tutto cesure e strutture. A questo seguono due pezzi di due rappresentanti della cultura della percussione come creatività esecutiva oltre che suono e ritmo. Ma se «Reflets en trio» (2002) per vibrafono, dzembé e marimba dell’argentino Carlos Roqué Alsina lavora sulla convivenza timbrica degli strumenti in un’orgia di sensazioni selvagge ed etniche, «Tribadabum extensif sur rythme fantôme» (1986) di Vinko Globokar gioca tutto sull’improvvisazione degli interpreti. Che non necessariamente devono essere tre, anzi in uno spazio aperto Globokar prevede possano essere tanti di più, a scelta (e qui lo saranno), ognuno con un proprio compito che è quello di materializzare suoni e rumori sia attraverso le percussioni sia attraverso oggetti di uso comune, tenendo a mente un ritmo che è appunto “fantasma” perché precluso invece al pubblico. Il quale avrà modo di immergersi fisicamente in venticinque minuti di azioni e suoni ricreati dagli esecutori su meri suggerimenti gestuali della partitura, in un vortice di sorprese timbriche e di colpi di scena che non precludono minimamente la coerenza di tutto il pezzo.
Nata nel 1991 da un’idea di Martino Traversa, che ne è tuttora direttore artistico, e organizzata e promossa da Fondazione Prometeo, «Traiettorie» è divenuta in trent’anni uno degli spazi performativi più rilevanti per la musica di oggi a livello europeo, tanto più che la sua realtà è sempre stata radicata a Parma in un contesto tradizionalmente impregnato dal culto per il repertorio operistico. Oltre ad aver ospitato oltre duecentosettanta concerti e fatto eseguire oltre un migliaio di pezzi, ha impreziosito i propri cartelloni con i maggiori solisti ed ensemble mondiali dediti alla scrittura contemporanea, offrendo a ogni edizione numerose prime, assolute o italiane, e contribuendo così, oltre che con incontri e masterclass, alla diffusione e alla presa di coscienza della musica contemporanea. Consapevole dell’intreccio imprescindibile fra le arti, specialmente nella dimensione moderna, ogni edizione di «Traiettorie» è stata rappresentata da un’opera visiva, spesso appositamente realizzata: quest’anno l’immagine del trentennale è l’olio su tela «Il grido della luna» di Piero Guccione.
Programma della serata:
Iannis Xenakis (1922-2001)
Okho (1989)
Carlos Roqué Alsina (1941)
Reflets en trio (2002)
Vinko Globokar (1934)
Tribadabum extensif sur rythme fantôme (1986)
Organico:
Simone Beneventi, percussioni
Carlota Cáceres, percussioni
Matteo Savio, percussioni
Programma della serata:
Iannis Xenakis (1922-2001)Okho (1989)
Carlos Roqué Alsina (1941)Reflets en trio (2002)
Vinko Globokar (1934)Tribadabum extensif sur rythme fantôme (1986)
Organico:
Simone Beneventi, Carlota Cáceres, Matteo Savio, percussioni
Biglietteria
È possibile acquistare il biglietto in prevendita sul sito www.vivaticket.it o – il giorno del concerto, a partire dalle ore 17:15 – presso la biglietteria situata ai Voltoni del Guazzatoio (Piazzale della Pilotta, 15 - 43121 Parma).
Si rammenta che a causa delle norme di distanziamento la capienza sarà ridotta ed è consigliabile l’acquisto online per assicurarsi il posto. Inoltre, per evitare code e assembramenti, s’invita lo spettatore a presentarsi presso il luogo dello spettacolo minimo 20 minuti prima dell’inizio della rappresentazione. Le misure di sicurezza per accedere agli spettacoli sono consultabili al sito www.fondazioneprometeo.org
Costi dei biglietti
Intero: € 10
Ridotto: € 5 (studenti universitari e del Conservatorio, soci TCI e FAI)
Omaggio: under 18
Per informazioni
Fondazione Prometeo
tel. 0521 708899 – cell. 348 1410292
e-mail: info@fondazioneprometeo.org