Torna in pista il festival internazionale che dal 2014 rallegra le feste natalizie in Città e in provincia, con la poesia e il divertimento del circo contemporaneo e della magie nouvelle. La XI edizione si svolgerà tra gli chapiteau nel Parco della Cittadella, gli splendidi tendoni da circo allestiti nel prato centrale, il Teatro Magnani di Fidenza e il Teatro Verdi di Busseto.

Realizzato da Grand Circus Hotel APS, in collaborazione con Teatro Necessario Circo, centro nazionale di produzione di circo contemporaneo, il Festival si avvale del contributo di Comune di Parma, Comune di Busseto, Regione Emilia-Romagna, Ministero della Cultura; sostengo il Festival anche Fondazione Cariparma, partner cruciale per lo sviluppo delle sue attività, e Fondazione Nuovi Mecenati, che sostiene la circuitazione di compagnie Francesi in Italia; collaborano alla sua realizzazione anche ATER Fondazione e A.C.C.I - Ass. Circo Contemporaneo Italia. Main sponsor è Conad, che grazie al suo contributo, permette alle persone e alle famiglie che possiedono le carte fedeltà un accesso agevolato agli spettacoli; main partner tecnico è Iren, che anche in questa edizione illumina gli spettacoli e dà energia al Festival; altri partner tecnici sono Mac24 e Sebach.

 

Il programma vede in scena 9 nuclei artistici diversi di successo internazionale, tra Italia, Spagna, Francia e Belgio, con creazioni per tutte le età e per tutti i gusti, dall’acrobatica al clown contemporaneo, dalla magie nouvelle al teatro gestuale e d’oggetto, per un totale di quasi 40 repliche, che illumineranno di umorismo, poesia e meraviglia i weekend di dicembre e i giorni delle festività. I biglietti sono acquistabili online dal 31 ottobre; la biglietteria a Lostello nel Parco della Cittadella sarà attiva dal 1 dicembre e gli ultimi posti rimasti saranno poi venduti sul luogo di spettacolo a partire da un’ora prima della rappresentazione.

 

Il primo weekend di festival vedrà in scena 3 proposte di eccellenza dedicate al clown contemporaneo, due di Teatro Necessario, da poco rientrato da un lungo tour in Guyana Francese, e una di un più importanti esponenti di questa arte, il catalano Leandre. Ad aprire il Festival dunque sabato 6 dicembre (ore 18), sotto lo chapiteau allestito nel Parco della Cittadella, saranno Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini, Alessandro Mori, con Nuova Barberia Carloni, regia Mario Gumina, con lo spettacolo acclamato sui palchi di tutta Europa, fino all'Uruguay, dedicato all’inaugurazione di una antica barberia di provincia: sciamani e dottori, veri e propri artisti del cuoio capelluto, i 3 clown, acrobati, musicisti e barbieri saranno determinati a sanare, a suon di lozione, qualunque problema. Stesso cast e stessa poesia scenica per Clown in libertà, in scena lunedì 8 dicembre (ore 17): un momento di euforia, ricreazione e ritualità catartica per tre ‘talentuosi’ clown colti da un’eccitazione infantile all’idea di avere una scena ed un pubblico a loro disposizione. Anche qui la musica accompagna tutte  le evoluzioni e le azioni, dando vita ad un viaggio musicale che non si interrompe quasi mai, nemmeno durante le acrobazie più impensabili.

Ospite d’eccellenza del Festival e figura di riferimento per l’arte del clown internazionale, domenica 7 dicembre (ore 18), al Teatro Magnani di Fidenza apre la stagione teatrale curata da ATER Fondazione (che collabora alla realizzazione dello spettacolo) N'imPORTE quoi di Leandre Clown, al secolo Leandre Ribera, affiancato in scena da Andreu Sans, Cristina Solé, Laura Miralbés, Pere Hosta. Uno spettacolo pieno di umorismo e poesia, dove il teatro fisico, senza parole, apre le porte dell’immaginazione del pubblico. Un’occasione unica per incontrare il talento scenico di un artista che da più di 20 anni contagia il mondo con il suo umorismo poetico, ispirato al cinema muto e al teatro dell’assurdo. 

 

Il secondo weekend di festival offre ancora al pubblico l’occasione di incontrare altri due clown di talento, con una poetica molto diversa ma uniti dalla capacità tutta fisica e non verbale di divertire il pubblico con la loro sola presenza scenica e il loro talento gestuale. Venerdì 12 dicembre (ore 20.30), sempre sotto lo Chapiteau del Parco della Cittadella, va in scena una commedia brillante dai toni cupi, che mescola con malizia clown contemporaneo e teatro: La Grande Soirée di Sophie Withman, di e con Clémence Caillouel, francese ma di stanza a Barcellona, con la regia di Gözde Atalay. Lo spettacolo ride degli schemi dei grandi miti romantici: la fama, l’amore, il successo, la seduzione… E infine la tragedia! In questo melodramma furioso, che finirà in un bagno di sangue, Clémence Caillouel unisce performance, clown, mimo, musica, muovendosi con destrezza tra umorismo e cinismo, in una ricerca personale intorno al grottesco. Gli spettacoli sotto lo chapiteau in Cittadella proseguono sabato 13 dicembre (ore 18), con replica domenica 14 dicembre (ore 17), con Striptease di e con Claudio Cremonesi, creato con e Silvia Gribaudi. Lo spettacolo, indicato a un pubblico dai 10 anni in su, porta in scena domande e riflessioni sul valore poetico dello spogliarsi e del lasciar andare. In questo poetico e comico spogliarello, la fragilità del clown emerge grazie all’intimità disarmante che sa instaurare con il pubblico, offrendo una visione inedita sulla natura umana. Clown di lunghissima esperienza, Claudio Cremonesi ha iniziato il suo percorso da fine anni ‘80, alternando nel corso della sua carriera teatro e arti circensi, partecipando a innumerevoli produzioni, da quelle più indipendenti fino alla Scala di Milano e, nel 2015, al Cirque du Soleil (per lo spettacolo Allavita!). Attivo sul piano umanitario, ha preso parte con Giullari senza frontiere a tournée in India, Nepal, Sri Lanka, Paraguay e Kosovo, portando il linguaggio universale del clown nei contesti più diversi. Lo spettacolo è realizzato grazie alla collaborazione di A.C.C.I. - Associazione Circo Contemporaneo Italia grazie al programma di promozione e sostegno alla creazione italiana promosso dal network.

 

Il terzo weekend di Festival sotto lo Chapiteau del Parco della Cittadella sarà dedicato alla magie nouvelle, pratica scenica di grande fascino, capace di ribaltare la realtà e spiazzare la percezione del pubblico. Sabato 20 dicembre (ore 18), con replica domenica 21 dicembre (ore 17), la giovane compagnia italiana di stanza a Marsiglia Dispensabarzotti presenta The Barnard Loop, spettacolo creato da Alessandra Ventrella e Rocco Manfredi, che vede in scena  Jacopo Maria Bianchini. Protagonista è Barnard, un uomo colto da insonnia: il pubblico lo segue durante la sua notte costellata di ossessioni, piccoli rituali, accadimenti bizzarri e surreali, strampalati squarci nello spazio e nel tempo… Si tratta di sogni o realtà? Sta dormendo o è sveglio?

 

E finalmente arriva Natale… Nei giorni delle festività natalizie, dal 25 dicembre al 6 gennaio (giorni e orari nel programma sul sito, incluso Capodanno), nel Parco della Cittadella arrivano, dopo alcuni anni di attesa, gli acrobati e musicisti francesi di Le P'tit Cirk con il successo internazionale Les Dodos, portato in scena sotto il loro splendido Chapiteau. Lo spettacolo Les Dodos sarà in scena il 25, 26, 28 dicembre, a Capodanno, mercoledì 31 dicembre (ore 22), e giovedì 1, sabato 3, domenica 4 e martedì 6 gennaio (orari sul sito). Alla proposta di circo francese si affiancheranno inoltre tra fine dicembre e inizio gennaio due creazioni italiane di breve durata ma di grande fascino e poesia: la piccola roulotte di Officina Oceanografica Sentimentale di Compagnia Samovar e lo spettacolo di magie nouvelle e teatro fisico Finzioni della compagnia Oltrenotte (anche questo realizzato in collaborazione con A.C.C.I.).

Les Dodos è uno spettacolo strabiliante, commovente, dove il virtuosismo circense si combina con una sensibilità scenica di altissimo livello: in scena i cinque talentuosi acrobati sono gli artefici di un grande momento circense fatto di corpo a corpo, acrobazie aeree, anelli cinesi, e tanta musica, che è il loro respiro… Dal violino al contrabbasso, passando per le chitarre, saranno tantissime le variazioni sugli archi e sul corpo, che daranno spinta a movimenti acrobatici pericolosi e divertenti. La compagnia è nata  nel 2004 con Danielle Le Pierrès e Christophe Lelarge, che dopo gli studia al CNAC (1989) hanno collaborato con le più importanti compagnie internazionali di circo e teatro (tra cui Cirque du Soleil, Archaos, Cirque Plume e Arts Sauts), per poi creare un progetto più intimo e poetico, sotto il proprio tendone, dando vita a una realtà artistica originale e innovativa, capace di unire poesia e rigore tecnico, acrobazia e teatro, musica e danza; un circo contemporaneo raffinato e di grande forza espressiva.

 

Ma le sorprese internazionali non sono finite: sabato 27 dicembre (ore 20.30) al Teatro Verdi  di Busseto, grazie alla collaborazione e al sostegno del Comune di Busseto, andrà in scena lo spettacolo Ha Ha Ha, della compagnia belga Okidok, maestri nell’arte del clown, acclamati in tutto il mondo e capaci di trascinare il pubblico grazie al loro umorismo surreale e irriverente. Sul palco Xavier Bouvier e Benoît Devos, pur indossando i classici nasi rossi e le scarpe oversize, sono molto diversi dai pagliacci tradizionali: persi nel loro universo, divertono il pubblico con la comicità poetica che scaturisce da piccoli oggetti e piccoli gesti. Combinando acrobatica, mimo e comicità fisica in un linguaggio universale che attraversa culture e generazioni, con uno stile essenziale e poetico, i loro spettacoli sono piccoli capolavori di equilibrio tra ironia e delicatezza, in cui il corpo diventa strumento di poesia e di gioco. Con tournée in tutto il mondo, il duo è oggi riconosciuto come uno dei riferimenti più originali e raffinati del clown contemporaneo.

 

Fino al 6 gennaio gli spettacoli proseguono nel Parco della Cittadella, con le repliche di Les Dodos, affiancate da due creazioni italiane. La prima è Compagnia Samovar, che ritorna con Officina Oceanografica Sentimentale, piccola roulotte delle meraviglie creata da Luca Salata (diverse repliche il 26, 27, 28 dicembre), tra spatole, rotelle e onde, per 7 viaggiatori. La seconda è Finzioni della compagnia Oltrenotte, di e con Lupa Maimone, che si muove tra danza, circo contemporaneo e magie nouvelle (26, 27, 28 dicembre, 27 dicembre, 3 e 4 gennaio, orari sul sito). Lo spettacolo combina linguaggio coreografico, teatro d’oggetto e figura, magia e circo, componendo un universo surrealista, in cui ogni scena è la scheggia di un sogno, ogni gesto una piccola finzione, in un gioco di inganni e rivelazioni. Compagnia cagliaritana, Oltrenotte è diretta da Lupa Maimone, autrice, coreografa e artista multidisciplinare, la cui poetica utilizza i linguaggi del teatro consegnando agli oggetti la possibilità semantica di schiudere territori onirici e percorsi narrativi.