Dal 6 ottobre al 3 dicembre 2025 a Palazzo del Governatore torna la rassegna di incontri filosofici “Pensare la Vita”  giunta alla sua XV edizione.

Dal 6 ottobre al 3 dicembre 2025 all’Auditorium “Carlo Mattioli” di Palazzo del Governatore torna il corso di formazione filosofica “Pensare la vita” dedicato quest’anno a ricostruire le trasformazioni avvenute nelle forme del potere politico e nei relativi comportamenti di assuefazione, protesta e critica, come pure la figura del ribelle. 

Il ciclo si compone di otto lezioni ad ingresso gratuito e libero fino ad esaurimento posti. La lezione inaugurale dal titolo “I volti del potere: violenza, egemonia, manipolazione”, in programma lunedì 6 ottobre alle ore 18, vedrà ospite Damiano Palano, ordinario di Filosofia politica dell’Università Cattolica di Milano, e sarà moderata da Francesca Sofia Alexandratos. 

La rassegna, diretta dal professor Ferruccio Andolfi e ideata dall'Associazione La Ginestra, è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma, con il patrocinio dell’Università di Parma - Dipartimento di Discipline umanistiche, sociali e delle imprese culturali, della Diocesi di Parma, dell’AUSL di Parma, di Fondazione Monte Parma con la casa editrice MUP e della Casa della Pace

“La questione storica del rapporto tra potere economico e politico si è ulteriormente complicata oggi per il rinforzo che entrambi poteri hanno ricevuto dalle risorse della tecnologia e di una cultura mediatizzata”,  commenta il Direttore del corso Ferruccio Andolfi,  “Dal lato soggettivo si registra una spinta conformistica degli individui e dei gruppi ad accettare queste forze esteriorizzate e alienate come uno stato di necessità a cui è conveniente adattarsi. Da sempre, però, il costituirsi di forze istituzionali di potere si è accompagnato a un processo di segno contrario, che investe gli individui nella loro capacità di resistenza. È anche questa, come quella costruttiva di istituzioni, una forma di potere. Pronta a disfare però ciò che si irrigidisce e costringe. Molti di quelli che siamo abituati a considerare progressi sono stati propiziati da questi movimenti “eretici”. La religione stessa, che per un verso ha funzionato come legittimazione del potere politico e come tale viene ancora invocata, a misura che si secolarizza e radica nel cuore degli individui, si converte a sua volta in una forza di resistenza».

Ad aprire il corso il 6 ottobre sarà Damiano Palano ordinario di Filosofia politica dell’Università Cattolica di Milano, dove dirige anche il Dipartimento di Scienze politiche e l’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali, impegnato in progetti di ricerca sulle trasformazioni della democrazia e l’ascesa del populismo. Lo affiancherà Francesca Sofia Alexandratos, che insegna attualmente a Ca’ Foscari.
Prendendo spunto dalle vicende della politica novecentesca e da alcuni casi tratti dalla nostra esperienza contemporanea, la lezione intende soffermarsi sulla definizione del potere e sulle modalità con cui l’esercizio del potere si può manifestare. Saranno dunque affrontate alcune domande: il potere è solo esercizio della forza? O l’obbedienza al potere è sempre basata sulla convinzione che sia giusto eseguire gli ordini? E non ci sono forme di esercizio del potere di cui non siamo neppure consapevoli?

Il secondo appuntamento sarà affidato a Francesco Tuccari, docente di Storia delle dottrine politiche all’Università di Torino che sta lavorando a una Storia della democrazia diretta, che si soffermerà sul significato della postdemocrazia (15 ottobre); Alessandro Fambrini, ordinario di Letteratura tedesca dell’Università di Pisa, tratterà della figura del ribelle, fondativa di quella cultura, a partire da Von Kleist (22 ottobre); Mauro Bonazzi, storico della filosofia antica dell’Università di Bologna, parlerà del diritto del più forte illustrando il celebre dialogo dei Meli (29 ottobre).

In novembre Piero Stefani, teologo di Ferrara, riprenderà il ciclo, con una conferenza su religione e potere(10 novembre); seguirà Federica Castelli dell’Università di Roma Tre che tratterà le pratiche di resistenza femministe (19 novembre); Gianfranco Ragona, politologo di Torino, svolgerà una relazione sulla critica anarchica della politica (26 novembre); l’ultimo incontro sarà guidato da Italo Testa che, insieme alla poetessa Valentina Furlotti, sottolineerà la valenza della poesia per la critica della vita (3 dicembre). 

“Pensare la vita si conferma, anno dopo anno, uno degli appuntamenti più attesi e significativi offrendo alla città incontri di grande spessore culturale e di forte interesse, capaci di generare una partecipazione viva, segno evidente della curiosità e della sete di conoscenza che spesso riscontriamo nella nostra comunità”, commenta l’Assessore alla Cultura e Turismo Lorenzo Lavagetto,  “Quest’anno il tema affrontato è particolarmente complesso e sfidante, e attraversa in qualche modo l’intera storia dell’umanità. Il Comune con grande piacere sostiene questo programma che troverà a Palazzo del Governatore la sua tradizionale sede e offrirà alla città strumenti di riflessione e crescita condivisa".

Altrettanto autorevoli moderatori affiancheranno i relatori sopracitati nelle otto lezioni del Corso. 

Una novità di quest’anno sarà la presenza, ad apertura di ogni incontro, di un attore che leggerà un brano, di sapore letterario, suggerito dal relatore, capace di evocare il tema del giorno. Questi momenti di apertura saranno coordinati da Piergiorgio Gallicani. 

Il corso è valido per l’aggiornamento degli insegnanti che chiederanno certificazione della loro presenza. Un’analoga certificazione sia fornita agli studenti universitari che me faranno richiesta: l’attestato potrà valere per il riconoscimento di crediti formativi. Chi vorrà potrà liberamente sostenere l’associazione La Ginestra chiedendo o rinnovando la tessera sociale. 

Associazione La Ginestra: nata a Parma nel 1997, opera nel campo della ricerca, dell’editoria e della formazione. Pubblica il quadrimestrale di filosofia e teoria sociale La società degli individui, la rivista on line Quaderni della ginestra e, con le edizioni Orthotes e Mup, due collane: una, con lo stesso nome dell’associazione, di classici dell’individualismo solidale ha già al suo attivo 19 volumi; mentre la seconda pubblica le raccolte di lezioni di questi corsi Pensare la vita.