Si conclude lunedì 2 dicembre 2024 all’Auditorium “Carlo Mattioli” di Palazzo del Governatore il corso di formazione filosofica “Pensare la vita” dedicato, quest’anno, al tema della filosofia come terapia per l’anima. Il ciclo si compone di otto lezioni ad ingresso gratuito e libero fino ad esaurimento posti.
La prossima lezione dal titolo "Felicità come virtù: a scuola dagli antichi" vedrà ospite Ilaria Gaspari. La relatrice ha studiato filosofia alla Normale di Pisa e alla Sorbonne. Nel 2015 esce il suo primo romanzo, il noir Etica dell’acquario (Voland). Poi la storia d’amore Ragioni e sentimenti /Sonzogno. Nel 2019 esce la cronaca umoristica di un esperimento Lezioni di felicità (Einaudi). Il moderatore, Roberto Limonta, storico della filosofia, svolge attività di ricerca presso le Università di Salerno e di Parma e dirige la “Biblioteca di Cultura Medievale” (Jaca Book).
La nostra società è ossessionata dall'idea del mostrarsi felici; ma crediamo davvero che la felicità sia possibile? O la pensiamo come una chimera da inseguire, un'occasione da non perdere, o peggio, un terreno di competizione con gli altri, come fosse il premio in un gioco a somma zero? Fortunatamente, l'esempio degli antichi, e in particolare delle scuole post-socratiche che nella felicità identificano una vera e propria virtù di cui coltivare la pratica attraverso il perseguimento di una saggezza possibile, può illuminarci la strada. E mostrarci quanto radicata in noi sia la spinta a essere, davvero, felici, allargando la nozione di felicità a comprendere l'avventura più appassionante che ci possiamo permettere, quella della conoscenza.
La rassegna, diretta dal professor Ferruccio Andolfi e ideata dall'Associazione La Ginestra, è organizzata dal Comune di Parma, con il patrocinio dell’Università di Parma - Dipartimento di Discipline umanistiche, sociali e delle imprese culturali, della Diocesi di Parma, dell’AUSL di Parma e di Fondazione Monte Parma con la casa editrice MUP che da quest’anno pubblicherà il volume del corso.
«La filosofia ha avanzato per una lunga fase storica la pretesa di essere una scienza universale, capace di dare spiegazioni di ogni genere di fenomeni. Nel tempo molte scienze sia naturali che “umane” si sono sostituite ad essa fornendo di quei fenomeni spiegazioni più determinate e convincenti. Ma un altro spazio di interesse, rivendicato da sempre da esponenti di varie scuole filosofiche o da singoli pensatori, è certamente quello della saggezza di vita e della terapia dell’anima. In questo quadro – sottolinea il Direttore del Corso, Ferruccio Andolfi - ogni individuo diventa competente in quanto è chiamato ad orientarsi rispetto ad eventi della vita quotidiana e al percorso formativo della propria esistenza, alla cura di sé e degli altri. In continuità con l’antico pensiero religioso e morale si conferisce un senso sacro o morale ai propri vissuti nell’istante. La ricerca di verità non si svolge attraverso complessi processi discorsivi ma nell’immediatezza di intuizioni della vita. La buona vita o la felicità degli antichi diventano rilevanti più delle questioni “ideologiche” dell’interpretazione e trasformazione del mondo. Di fronte alle sfide sempre più impegnative e drammatiche provenienti dal mondo si cercano nuove vie d’impegno legate a una trasformazione della propria sensibilità, che senza pregiudizio per la pace interiore permetta anche di esercitare un’azione efficace sulla realtà».
Ad aprire il corso il 7 ottobre è stata Rossella Fabbrichesi, ordinario di filosofia teoretica dell’Università di Milano, autrice di recenti monografie su questa tradizione di pensiero; il secondo appuntamento ha visto protagonista Fulvia De Luise (14 ottobre) che si è soffermata su uno degli autori guida di questo percorso, Spinoza e la sua etica degli affetti; il direttore del corso Ferruccio Andolfi (21 ottobre) ha illustrato il tema della “Gaia scienza” in Nietzsche; Fabrizio Amerini (28 ottobre) si è occupato della concezione terapeutica della filosofia nel periodo medievale; Federico Squarcini (11 novembre), editore dello Yogasutra, ha approfondito il mondo della sapienza orientale; Wolfgang Huemer (18 novembre) ha introdotto il pubblico al mondo poco conosciuto di un filosofo singolare: Wittgenstein; Guido Cusinato (25 novembre), dell’Università di Verona, studioso di Scheler, ha parlato della filosofia come esercizio di trasformazione; infine Ilaria Gaspari (2 dicembre), dottore di ricerca alla Sorbona e autrice del fortunato Capire l’amore (con filosofia), concluderà il ciclo tornando a scuola dagli antichi.
Altrettanto autorevoli moderatori affiancheranno i relatori sopracitati nelle otto lezioni del Corso.
INFO GENERALI - Le lezioni saranno registrate e consultabili sul canale YouTube di Pensare la vita.
Il corso è valido per l’aggiornamento degli insegnanti che chiederanno certificazione della loro presenza. Una novità di quest’anno è la possibilità che un’analoga certificazione sia fornita agli studenti universitari che ne faranno richiesta: l’attestato potrà valere per il riconoscimento di crediti formativi. Chi vorrà potrà liberamente sostenere l’associazione La Ginestra chiedendo o rinnovando la tessera sociale.
Associazione La Ginestra: nata a Parma nel 1997, opera nel campo della ricerca, dell’editoria e della formazione. Pubblica il quadrimestrale di filosofia e teoria sociale La società degli individui, la rivista on line Quaderni della ginestra e, con le edizioni Orthotes e Mup, due collane: una, con lo stesso nome dell’associazione, di classici dell’individualismo solidale ha già al suo attivo 16 volumi; mentre la seconda pubblica le raccolte di lezioni di questi corsi Pensare la vita.
Programma completo in allegato.