Dal 16 aprile una mostra sulla Resistenza, la Liberazione e gli eventi immediatamente successivi alla primavera del 1945 a Parma: dai mesi difficili del dopoguerra fino alle prime elezioni libere del marzo e del giugno 1946 sono i temi raccontati da “Parma Liberata. Guerra, Resistenza, Democrazia”, la mostra che sarà inaugurata in occasione delle celebrazioni dell’80° anno della Liberazione presso il Palazzo del Governatore del capoluogo emiliano.
Promossa dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Parma (Isrec Parma) e realizzata in collaborazione con il Prof. Arch. Paolo Giandebiaggi, la mostra – immagini, oggetti e video-testimonianze – accompagna il visitatore lungo un percorso espositivo incentrato su un momento cardine della storia di Parma e dell’Italia: la sfilata dei partigiani in città il 9 maggio 1945 che sancisce la Liberazione e la fine della guerra. L’esposizione, divisa in due sezioni, racconta anche i fatti precedenti e successivi all’aprile - maggio 1945.
La prima sezione si focalizza sulla fase a ridosso tra l’estate del 1944 e la primavera del 1945: la fioritura del movimento partigiano in provincia, i tentativi di costituire zone libere partigiane in Appennino, i rastrellamenti nazifascisti, il drammatico inverno 1944-1945 e la preparazione alla Liberazione della primavera del 1945. Dentro questo asse cronologico, vengono affrontati alcuni nodi tematici: l’occupazione tedesca, il collaborazionismo fascista, la repressione, il rapporto tra Alleati e Resistenza e la variegata composizione del partigianato.
Nella seconda sezione viene raccontato il periodo che intercorre tra l’aprile del 1945 e il giugno del 1946. Il difficile dopoguerra, tra fame, macerie e crisi sociale; le istituzioni provvisorie che governano in città in questa fase transitoria; i primi tentativi di costruzione di una vita democratica, tra campagne elettorali ed elezioni amministrative e politiche, che culminano con la nascita della Repubblica italiana.
La mostra si è valsa della collaborazione di musei, archivi e collezioni private con il contributo di: Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma, Comune di Parma, Iren, BCC Emilbanca, Fondazione Monteparma, Coop Multiservice, Coop La Giovane, Coop Buozzi, Assicoop Emilia Nord s.r.l., Coop Il Colle, Coop Parma 80, Coop Nuovi Profumi, Coop EMC2. Con il patrocinio di: Istituto Nazionale “Ferruccio Parri”, delle associazioni partigiane e combattentistiche.