Mercoledì 30 ottobre alle 17.30 l’Auditorium “Carlo Mattioli” di Palazzo del Governatore ospiterà Gabriella Caramore, filosofa, saggista e autrice della storica trasmissione di Radio Rai3 Uomini e Profeti, con la presentazione del suo libro più recente L’età grande. Riflessioni sulla vecchiaia, edito da Garzanti. Dialogherà con l’autrice Maria Inglese, psichiatra, mediatrice penale ed etnoclinica.

L’età grande è un’intensa meditazione che l’autrice rivolge in primo luogo a sé stessa e al suo procedere negli anni, e poi, in un appassionato percorso, ai poeti, musicisti e scrittori che, durante la vecchiaia, hanno dedicato proprio a questo periodo della vita le loro riflessioni e la loro arte.

 

Alla vecchiaia comunemente si pensa come a una stagione di triste declino, d’immobilità, di giorni vuoti. Oppure, oggi più che mai, come a un’età in cui ancora tutto è possibile, in un prolungamento indefinito della giovinezza. Ma non appena laceriamo il velo dei tabù e dei luoghi comuni, l’età grande spalanca davanti a noi paesaggi inesplorati. Nel suo nuovo libro Gabriella Caramore fa esattamente questo: risponde all’esigenza di spingere lo sguardo tra le fenditure del tempo, ponendosi in ascolto “della propria carne e del proprio sentire”. Senza cedere a nessuna nostalgia, apre il suo cuore al passato, ricorda i turbamenti e gli affetti dell’infanzia e della giovinezza, contempla il panorama delle cose perdute. Ma soprattutto guarda nascere nel presente un desiderio inaspettato: il bisogno di sentirsi vivi, proprio quando ormai s’insinua la consapevolezza della fine. Pur senza rinunciare alle asprezze e ai dubbi del pensiero, le sue riflessioni danno forma a pagine delicate e intense, illuminate da una grazia che incanta.

Dice Caramore: la vecchiaia non è certo la stagione più bella della vita. Però possiede questa unicità: le altre stagioni passano come in sogno, come se fossero ciascuna una stagione eterna, trasmigrano l’una nell’altra, inconsapevolmente. La vecchiaia è invece la stagione che davvero – qualora sia consentita lucidità – può pensare sé stessa, risignificando tutta la vita.

Nel ripercorrere gli snodi di un cammino profondamente umano, e per questo esemplare, L’età grande prova così a riscoprire il senso più autentico della nostra vita.

L’incontro è organizzato dal Comune di Parma nell’ambito di Argento Vivo

 

Gabriella Caramore nasce a Venezia, studia a Padova, vive da molti anni a Roma.

Mossa inizialmente da interessi letterari e filosofici, si è orientata sempre più verso una attenzione al problema religioso, inteso come luogo di confine della conoscenza e dell’esperienza umana. Nel 1982 ha iniziato a collaborare a Radio 3 curando numerosi programmi, scrivendo radio documentari, conducendo diverse trasmissioni. Dal 1993 ha curato e condotto il programma di cultura religiosa “Uomini e Profeti”: uno sguardo laico, plurale, interdisciplinare sul mondo contemporaneo delle fedi, e nello stesso tempo un approfondimento dei testi fondativi e delle figure di rilievo delle varie sapienze, in dialogo con esponenti del mondo culturale italiano. 

Maria Inglese, medico psichiatra, lavora presso l'azienda USL di Parma; è stata responsabile per 8 anni dell'UOS Salute mentale e Tossicodipendenza negli II.PP. di Parma; si occupa di formazione, supervisione a gruppi di lavoro; è mediatrice penale secondo il paradigma della Giustizia Riparativa e mediatrice etnoclinica. Con l'Università di Parma ha organizzato per 10 anni la rassegna Dolore in bellezza.