La mostra “Il Tardini di Parma. Uno stadio, una città”, che dal 16 settembre ha aperto i battenti a Palazzo del Governatore, si propone di raccontare il contesto storico-culturale in cui «l’Ennio» ha preso vita ed esplorare le vicende architettoniche che lo hanno reso oggetto di dibattiti ancora oggi vivaci.
Promossa dal Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma, con la Gazzetta di Parma e il circolo culturale Il Borgo, con il contributo del Comune di Parma e di altri sostenitori privati tra cui la Famiglia Tardini, la mostra celebra il centenario dello Stadio Tardini, inaugurato nel 1924. Il progetto ripropone i temi trattati nel volume omonimo edito da MUP nel 2023, a cura dell’architetto Paolo Giandebiaggi e realizzato con il significativo contributo della Gazzetta di Parma.
Protagonista dell’esposizione è lo stadio, che - come scrive Paolo Giandebiaggi, responsabile scientifico della mostra – è «per molti un’incomprensibile necessità, ma per tanti altri un bisogno irrinunciabile». Certamente va considerato come un punto di riferimento importante nel tessuto cittadino per le sue implicazioni storiche e sociali. Secondo Giandebiaggi «per parlare di stadi, e per capire a fondo le implicazioni tecniche, economiche, sociali di questo tema, occorre far riemergere la storia dello stadio, i dati, le informazioni, le notizie, le determinazioni politico-amministrative che lo hanno creato, mantenuto, trasformato, sviluppato».
Il percorso espositivo, che include documenti originali, fotografie, disegni, modelli tridimensionali in scala e contenuti multimediali, ha come filo conduttore narrativo la simbiosi tra le architetture, i luoghi urbani e la comunità di riferimento.
Un viaggio che inizia esplorando le trasformazioni sociali, architettoniche e urbanistiche del primo Novecento, con un’attenzione ai cambiamenti che riguardarono
l’attività sportiva, in particolar modo quella calcistica. Protagonista è la figura di Ennio Tardini, l’uomo che ha sognato, immaginato e fortemente voluto quello che oggi è il quarto stadio più antico d’Italia.
Un ampio spazio è riservato al progetto del 1923, opera dell’architetto parmigiano Ettore Leoni, che riuscì a fondere l’esistente con la modernità, integrando nel panorama urbano monumentale un grande edificio interamente dedicato allo sport. Segue poi un focus sulle trasformazioni architettoniche dello stadio dalla sua costruzione a oggi: una storia centenaria che corre parallela a quella della città e della sua squadra, il Parma Calcio.
In questo racconto emerge anche l’immagine del Tardini come un luogo aggregativo in senso più ampio, un moderno anfiteatro che nel tempo ha ospitato numerosi eventi sportivi, culturali e politici.
Oggi, a distanza di cento anni, lo Stadio Tardini è ancora una volta al centro del dibattito grazie al nuovo progetto di rigenerazione. La parte finale del percorso espositivo offre l’opportunità di riflettere sul ruolo dello stadio nella città contemporanea e su come questo possa essere ripensato in termini di sostenibilità, accessibilità e multifunzionalità, anche alla luce di un confronto con diverse esperienze nazionali ed internazionali.
Eventi e attività collaterali La mostra sarà arricchita da eventi speciali, tra cui incontri e conferenze, che offriranno ulteriori spunti di riflessione e approfondimento.
Visite guidate e percorsi didattici Durante la mostra sarà possibile richiedere visite guidate per i gruppi; per i visitatori singoli è possibile partecipare al costo di 8€ a persona nei seguenti orari (l’iniziativa è ad esaurimento posti e non occorre prenotare):
• Sabato alle 16:30
• Domenica alle 11:00
Sono inoltre disponibili percorsi didattici per le scuole primarie (a partire dalla classe terza) e secondarie di I e II grado, che offriranno un'occasione per conoscere la storia dello Stadio Tardini e il suo profondo legame con la città e la sua comunità. Le prime 30 classi iscritte potranno partecipare gratuitamente.
Per prenotazioni percorsi guidati:
Per tutto il periodo della mostra è prevista anche la possibilità di richiedere visite guidate a cura di Artificio Cooperativa.
Email: artificio.mostratardini@gmail.com
Tel: 379 2986035 (attivo da mercoledì a domenica, dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e dalle ore 14:00 alle ore 18:00)
Il progetto è a cura di: Università di Parma, Gazzetta di Parma, Il Borgo A.P.S.
Con il contributo di: Comune di Parma
Con il sostegno di: Famiglia Tardini, Gruppo COLSER - Aurora Domus, Renato Monica S.r.l., CONAD, Edil C S.r.l. e di: Unipolsai Assicurazioni - Assicoop Emilia Nord S.r.l. , Isomec Green S.r.l., IL COLLE MOVIMENTO MERCI S.C.A.R.L., Opem S.p.a.