Dal 28 al 30 novembre, otto eventi distribuiti in tre giorni in vari luoghi della città, tutti dedicati alla narrazione dell'industria italiana. L'edizione si focalizza su un dialogo tra le narrazioni del boom economico italiano e quelle delle trasformazioni industriali più recenti, dal Duemila in poi.

Il programma, a ingresso libero, si articolerà in vari luoghi della città, con proiezioni cinematografiche, conferenze, mostre, reportage e documentari. Curato da Isotta Piazza, docente di Letteratura Italiana all’università di Parma, e dall’ingegnere Giuseppe Iotti, il festival prevede otto appuntamenti dedicati alla narrazione industriale, esplorando il tema attraverso rappresentazioni teatrali, letteratura, saggistica, ma anche attraverso i linguaggi del cinema e della televisione.

Per l’evento cinematografico, è stato scelto il film Il capo perfetto (2021) di Fernando León de Aranoa, interpretato da Javier Bardem (proiezione giovedì 28 novembre alle 21 al cinema Astra). Sebbene poco conosciuto in Italia, questo recente film spagnolo – una commedia nera con toni amari – esplora il rapporto tra un capo d'industria e i suoi dipendenti, illustrando le sfide e i dilemmi che entrambe le parti affrontano all'interno dell'azienda. Dopo la proiezione, i critici cinematografici Giulio Sangiorgio e Ilaria Feole offriranno un approfondimento sulle tematiche del film.

Un altro evento centrale del festival sarà dedicato alla celebre pubblicità di Mina per la pasta Barilla, diretta da Piero Gherardi (venerdì 29 novembre h. 10 e h. 15 Archivio Storico Barilla a Pedrignano). Attraverso questa campagna pubblicitaria, Barilla ha contribuito a trasformare l'immagine della cantante, introducendo uno stile iconico e innovativo. Gherardi, già premiato con due Oscar come costumista di Federico Fellini (8½ e Giulietta degli spiriti), si occupò di dirigere la serie di Caroselli che accompagnavano diversi brani, come Se telefonando. In questa occasione, Gherardi stabilì un nuovo look per Mina, caratterizzato da tagli particolari delle sopracciglia, parrucche originali e abiti distintivi, contribuendo a ridefinire l’immagine della cantante.

La collaborazione con Barilla rappresentò la prima e unica esperienza registica di Gherardi, che portò sul piccolo schermo un’atmosfera sognante, fino a quel momento propria del cinema.

Sempre restando in tema di pubblicità nella serata inaugurale, giovedì 28 novembre alle 17,30 al Grand Hotel de la Ville, interverrà anche Aldo Grasso, noto critico televisivo, con un’analisi incentrata sul caso Barilla.

L’intero evento si propone quindi come un’occasione unica per evidenziare come l’industria italiana non sia solo un sistema produttivo ma anche un fenomeno sociale e culturale di grande impatto. Grazie alla narrazione, il festival esplora i cambiamenti che questa ha portato nella nostra vita quotidiana, offrendo al pubblico una riflessione autentica e stimolante su come l’industria abbia lasciato il segno sulla società italiana.

L'evento è promossa dal Circolo Culturale il Borgo in collaborazione con l’Università di Parma e con il contributo del Comune di Parma.

Programma completo in allegato.